Cheiloplastica - Rimodellamento delle labbra

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La regione delle labbra può presentare diversi inestetismi che possono essere migliorati con l'intervento cosiddetto di cheiloplastica o labioplastica.

L'intervento di cheiloplastica consente di modificare la forma e il volume delle labbra, correggendo i difetti sgraditi al paziente e variando (riducendo o aumentando) la sola componente rossa oppure la cute del labbro, o infine ambedue le parti.

Nel caso di "labbra sottili", particolarità costituzionale, presente in molti individui, può essere eseguita la labioplastica d'aumento allo scopo di aumentare le dimensioni verticali delle labbra.

Tale operazione consente di aumentare l'altezza della porzione rossa del labbro (detta vermiglione), senza evidenti variazioni nel volume, è realizzata più spesso al labbro superiore, ma può interessare il labbro inferiore o entrambe le labbra contemporaneamente.

 

La procedura chirurgica

L'intervento viene normalmente eseguito in anestetsia locale o in anestesia locale con sedazione.

Per aumentare l'altezza del vermiglione, sulla parte interna del labbro (mucosa) si allestiscono dei lembi di tessuto labiale che sono avanzati e suturati. Non si producono dunque incisioni e suture sulla parte esterna delle labbra.

Per aumentare il volume con materiale biologico proprio (grasso, fascia, etc.) o materiali biocompatibili sono prodotte piccole incisioni in prossimità degli angoli delle labbra (commissure) e attraverso queste è inserito il materiale previsto. Per l'impianto di grasso si rimanda al prospetto sul lipofilling.

Per ridurre il volume e regolare le dimensioni del labbro o di entrambe le labbra, è rimosso dalla parte interna del labbro con incisioni di varia dimensione, la quantità di tessuto necessaria per ottenere il risultato desiderato. Anche in questo caso le incisioni e le suture sono sulla parte interna, quindi non evidenti esternamente.

La durata media degli interventi sopra descritti è di poco inferiore o superiore l'ora, secondo che sia trattato un solo labbro o entrambe le labbra.

Dopo l'intervento

Dopo l'intervento, il labbro risulta tumefatto in misura variabile e non prevedibile con un grado variabile e personale di edema (gonfiore), ecchimosi e discromie bluastre (lividi). Potranno essere applicate delle compresse imbevute in soluzione fisiologica ghiacciata.

E' consigliabile, inoltre, riposare con il capo sollevato su due cuscini per due o tre notti. La guarigione delle ferite chirurgiche avviene velocemente. La rimozione dei punti di sutura avviene solitamente in quarta-sesta giornata dopo l'intervento.

Il dolore post-operatorio (più spesso sotto forma di bruciore) è solitamente ben controllabile dai comuni analgesici, evitando farmaci contenenti acido acetilsalicilico.

L'attività lavorativa può essere ripresa anche precocemente, secondo il tipo di lavoro e delle necessità di socializzazione. Nella maggior parte dei casi sono comunque consigliati tre-quattro giorni di riposo.

Per circa due settimane dovrà essere evitata l'attività sportiva al fine di evitare gli sbalzi di pressione con il conseguente rischio di sanguinamento o formazione di ematomi.

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Prof. Pier Camillo Parodi | Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Udine
Ordine dei Medici di Massa n. 01051 | P.IVA: 00273630459 | Telefono 342.9940519 | E-mail: piercamillo.parodi@uniud.it

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